Nuovi Orizzonti ecumenici

Archivio per aprile, 2010

I Pellegrinaggi parrocchiali

ECHI DA MEDJUGORJE

Pellegrinaggio a Mediugorje

Dal giorno 17 fino al 22 settembre , il gruppo di preghiera Maria SS.”Regina della Pace” si recherà in pellegrinaggio a Mediugorje, per ringraziare la “Regina della Pace”. Durante l’anno che è trascorso questo gruppo di preghiera, nato a Mediugorje per interessamento di ss. don Salvo Albanese, parroco di San Liberatore in Ariano Irpino (Av), padre Marco Di Brita, parroco in Camporeale e Ariano Scalo, padre Lorenzo Mastrocinque, superiore del Convento Sant’Antonio di Montecalvo Irpino (Av ) nonchè fondatore del centro comunitario in contrada Malvizza, con la particolare benedizione di padre Jozzo cioè uno dei primi assistenti spirituali dei veggenti di Mediugorje, si è mantenuto fermo nel proposito di incontrarsi ogni 25 del mese nel Santuario della Malvizza in Montecalvo Irpino. Ritorna sul luogo delle apparizioni, più che mai deciso a perseverare perchè spesso la Madonna nei suoi messaggi cita il Vangelo di Gesù suo Figlio per far capire che indietro non si ritorna.

Ogni esperienza, ha le proprie caratteristiche personali ma sono convinta che a volte ciò che un fratello ha vissuto può essere d’aiuto, perchè luogo di risposte alle nostre domande ma anche fonte di domande per la nostra esistenza. Quest’anno per la prima volta ho fatto un pellegrinaggio e ho avuto la grazia di andare a Medjugorie. Dico grazia non perché sia luogo di apparizioni, dato che ce ne sono tanti (il più vicino Valleluogo), ma perché ho potuto vedere che vivere da cristiani qui sulla terra non è un utopia. Preghiera, Santa messa, Parola di Dio, sono vissute con quello spirito che la nostra religione ha forse perduto, cioè con il cuore. Lì il messaggio più forte era: fare tutto con il cuore!La spiritualità, infatti, non si fonda su regole o leggi, come ingenuamente pensiamo ma se proprio ne cerchiamo una, l’unica legge è Amare. Dove c’è Dio si crea subito un clima di festa e comunione soprattutto con chi non abbiamo mai conosciuto e capiamo di essere davvero figli di un unico Padre!Questa è la prima cosa bella che è nata tra noi che venivamo da varie parti della Diocesi; sembrava che ci conoscessimo da sempre. Non mancava mai un sorriso, una carezza di incoraggia mento il nostro convivere era lieto e piacevole. La Madonna ci vuole insegnare ad essere veri cristiani e questo esige coraggio. Coraggio per recitare il Rosario, coraggio per fermarsi e guardarsi dentro, coraggio per chiedersi ogni giorno: ma Gesù che vuole da me? Sto davvero vivendo come Lui mi ha insegnato?

A Medjugorje si trova soprattutto il silenzio E’ un luogo adatto alla penitenza e alla preghiera incessante, poi tutto anche il volo degli uccelli sembra avere un alito di Pace. Qui ho capito che niente possiamo assaporare nei sacramenti se non abbiamo uno spirito di sacrificio perchè niente è sacrificio rispetto a quello che Gesù ha fatto per me sulla croce.

Personalmente, ho vissuto li ogni giorno con il cuore in ascolto, perché volevo capire se stavo camminando per il giusto sentiero e ogni giorno è stato pieno di emozione. La mia più profonda commozione, però, l’ho avuta sul Krizevak; ho scalato questa montagna rocciosa a piedi nudi, come molti, e salendo ho pregato tanto con gioia e alla fine su in cima dove è situata una grande croce bianca mi sono inginocchiata ho poggiato la testa vicino alla croce e d’un tratto si è aperto un pianto: forte, intenso, liberatorio. Le emozioni sono difficili da raccontare quello che posso dire con certezza è che Gesù mi ha fatto capire che è stato sempre al mio fianco, ha vissuto con me ogni avvenimento ma soprattutto mi ha sostenuto nei momenti più tristi. Con questo non dico che quel giorno ho conosciuto la conversione perché sono alcuni anni che il mio cuore è rivolto a Gesù, invece voglio solo dire che a volte è facile perdere l’entusiasmo, cercare ogni giorno la volontà di Dio e crescere nella fede. Spesso chi ci circonda non crede che quello che fai è perché senti il desiderio di cambiare qualcosa dato che Qualcuno ha cambiato te aprendoti gli occhi, ma vede in te solo quello che vuole cioè l’ipocrisia. Per cui usa la lingua come una lama a doppio taglio e senza saperlo ti ferisce e tante ferite insieme fanno un buco che è difficile rimarginare perché siamo in cammino e la fede, almeno la mia, è ancora piccolina per poterlo richiudere. Dio, però, ha cura dei suoi figli e non li può abbandonare, infatti ha avuto tanto amore per me si è preoccupato e quel giorno mi ha guarita e sono ritornata a casa piena di Pace e Speranza ma soprattutto ho ritrovato la voglia di fare meglio per I’ Amore.

Volete sapere se vale la pena fare questo viaggio a Medjugorje? Vi dico ne varrà nella misura in cui voi vogliate che ne valga.

Dio è con noi ovunque e aspetta solo che ci decidiamo ad amarlo, Il mio augurio è che tutti incontreremo il volto di Nostro Signore!

Gruppo interdiocesano a Medjugorie

Concetta Marra da:
Comunità Fortore – Miscano – Irpinia N°46

Chi siamo

Benvenuti nel Blog della Parrocchia di S. Giovanni Evangelista, S. Vito e  S. Donato della comunità parrocchiale di Ariano Irpino-Stazione- Camporeale.

Salutiamo il Parroco il carissimo P. Marco Di Brita, solerte animatore della comunità ecclesiale, che con il suo carisma ecumenico offre un servizio pastorale in comunione con il nostro amato Vescovo Mons. Giovanni D’Alise.

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